Author: Luke Sholl
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Con oltre un decennio di esperienza come scrittore in ambito di CBD e cannabinoidi, Luke è un giornalista affermato, nonché il principale autore di articoli per Cibdol ed altre pubblicazioni a tema cannabis. Sempre impegnato a presentare contenuti autentici, basati su prove reali, ha esteso il suo interesse per il CBD ai settori del fitness, della nutrizione e della prevenzione delle malattie.
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In Che Modo il CBD Influisce sulla Pelle?

CBD skincare

La pelle è l'organo più esteso del corpo umano e ciascuno di noi cerca di prendersene cura nel migliore dei modi. Esistono varie soluzioni per mantenere la pelle in buona salute, ad esempio utilizzando lozioni idratanti per il corpo, tonici, detergenti o applicando creme solari per proteggerla dai raggi UV dannosi. Dal momento che la popolarità del CBD è in costante crescita, i prodotti cosmetici contenenti cannabidiolo potrebbero forse contribuire a migliorare il benessere della pelle? Scopriamolo insieme.

Prima di addentrarci nei dettagli, è importante notare che gli studi scientifici sugli effetti del CBD sono ancora in corso. Di conseguenza, è difficile giungere a conclusioni definitive riguardo l'impatto del CBD sui problemi cutanei o sulla salute della pelle in generale. Ad ogni modo, alcune ricerche hanno fornito risultati promettenti, incoraggiando nuove e più approfondite indagini su quest'area.

Dopo questa piccola introduzione, passiamo ad analizzare cos'è esattamente il CBD e in che modo può risultare benefico per la nostra cute.

Cos'è il CBD?

Quando pensiamo alla cannabis, nella nostra mente emergono subito immagini relative alle proprietà psicotrope della pianta, generate dal cannabinoide tetraidrocannabinolo (THC). Tuttavia, la cannabis e la canapa sviluppano circa 113 cannabinoidi differenti, ciascuno dei quali è potenzialmente in grado di produrre effetti più o meno evidenti. Dopo il THC, il cannabidiolo (CBD) è il secondo cannabinoide più abbondante in quasi tutte le varietà di marijuana.

Per molti decenni, il CBD è stato pressoché ignorato dalla scienza, poiché era considerato privo di vantaggi fisiologici. Inoltre, l'assenza di proprietà psicotrope ha reso la molecola meno interessante agli occhi dei ricercatori, almeno fino a poco tempo fa.

Infatti, sebbene il cannabinoide sia privo di tossicità e di effetti collaterali gravi, i prodotti contenenti CBD acquistabili legalmente sono apparsi sul mercato solo in tempi recenti. Il CBD è ritenuto sicuro dall'Organizzazione Mondiale della Sanità e sta ottenendo un enorme successo come potenziale integratore per il benessere.

Cos'è il sistema endocannabinoide?

Per comprendere il rapporto tra CBD e cute, dobbiamo prima esaminare in che modo questo cannabinoide interagisce con il corpo umano.

Il sistema endocannabinoide (SEC) è una rete di recettori che si interfaccia con altri sistemi fisiologici, per mantenere uno stato di omeostasi (equilibrio). In sostanza, il SEC influenza processi come memoria, dolore, umore e risposta immunitaria.

Il CBD è in grado di interagire con il SEC, nonostante esibisca poca affinità nei confronti dei principali recettori cannabinoidi CB1 e CB2. Ad ogni modo, il cannabinoide influenza la decomposizione delle molecole di segnalazione del SEC e si lega a vari altri siti recettori presenti nell'organismo.

Il sistema endocannabinoide può stimolare gli organi interni, ma ha molti recettori anche sulla pelle.

Come agisce esattamente il CBD sulla cute?

La risposta a questa domanda è piuttosto articolata e complessa. Attualmente, numerosi studi cercano di determinare le potenzialità del CBD, utili sia per la pelle sana che per le cellule cutanee danneggiate.

CBD e Infiammazione

Una di queste ricerche[1] ha esaminato le capacità del CBD di sopprimere citochine e chemochine infiammatorie, due proteine che stimolano la risposta infiammatoria dell'organismo. Senza un'adeguata regolazione, ciò può causare inestetismi ed irritazioni a livello cutaneo.

Quasi tutti i problemi di pelle, dalle piccole irritazioni quotidiane alle patologie cutanee vere e proprie, vengono alimentati dalla possibile infiammazione causata da queste proteine. Gli scienziati stanno quindi cercando di capire se il CBD sia in grado di contrastare l'effetto di tali proteine e di ridurre la risposta infiammatoria della pelle.

Corretta proliferazione cellulare

Oltre agli effetti sull'infiammazione, gli scienziati hanno esaminato le potenziali capacità del CBD di nutrire la pelle, favorendo un'adeguata differenziazione e proliferazione cellulare. Inoltre, grazie alle sue potenziali proprietà antiossidanti, il CBD potrebbe rivelarsi un valido ingrediente per le creme anti-invecchiamento.

L'efficacia del CBD sui disturbi cutanei

Il CBD sembra potenzialmente in grado di donare sollievo alla pelle sana, ma quale azione può esercitare contro i problemi cutanei più complessi, come eczema, psoriasi e acne? Questo è un argomento leggermente più controverso. Di sicuro, è piuttosto facile trovare testimonianze aneddotiche relative all'efficacia del CBD. Tuttavia, è necessario svolgere degli studi clinici su larga scala per determinare i reali influssi del cannabinoide.

Detto questo, il CBD esibisce potenziali proprietà lipostatiche, antiproliferative ed antinfiammatorie, capaci di influire positivamente sullo stato di salute dell'epidermide. Anche se non può essere considerato una cura per problemi cutanei come l'eczema, il CBD può fornire alla pelle alcune risorse in più per alleviare tali condizioni. Per questo motivo, gli effetti del CBD variano da persona a persona. Per alcuni la molecola è molto efficace, per altri offre scarsi risultati.

L'eczema non è l'unico disturbo preso in esame: gli esperti hanno analizzato anche le interazioni tra il CBD ed altri problemi dermatologici, come acne e psoriasi. Una ricerca, svolta dal Journal of Clinical Investigation, ha testato[2] l'efficacia del CBD nel trattamento dell'acne.

I due principali meccanismi alla base di questa condizione cutanea sono l'infiammazione e l'iperproduzione di sebo. Il sebo supporta le naturali capacità protettive della pelle, ma un suo eccesso può risultare deleterio. Nel suddetto studio, gli esperti hanno cercato di capire se il CBD sia in grado di ridurre in modo visibile l'infiammazione associata all'acne. I risultati ottenuti sono piuttosto incoraggianti, ma occorre svolgere indagini più approfondite sull'argomento.

Come usare il CBD per la pelle

Esistono vari modi per utilizzare il CBD sulla pelle. Come accennato in precedenza, la popolarità del CBD è cresciuta in modo esponenziale e, oggi, questa molecola viene inserita in molti prodotti per la cura della pelle. Chi desidera supportare il naturale equilibrio fisiologico della cute, può scegliere queste specifiche formulazioni, al fine di promuovere la salute dell'epidermide.

Tuttavia, esistono anche creme al CBD appositamente ideate per chi soffre di eczema, acne, psoriasi ed altri disturbi cutanei. Tali creme contengono una dose di CBD più elevata e possono essere applicate direttamente sulla pelle, fino a 2–3 volte al giorno. Insieme ad altri ingredienti idratanti e lenitivi, il CBD può rivelarsi un ottimo strumento per la routine di bellezza quotidiana delle persone affette da tali disturbi.

Oltre alle creme per uso locale, esistono molti altri modi per utilizzare il CBD. Chi desidera ottenere risultati nel lungo periodo, spesso sceglie di assumere oli e capsule contenenti questo cannabinoide. L'assunzione di tali prodotti, combinata con altri integratori e creme per uso topico, potrebbe offrire sollievo attraverso una poliedrica interazione con il sistema endocannabinoide.

CBD per la pelle: conclusioni finali

Cosa significa tutto questo? A quanto pare, l'idea che, in futuro, il CBD possa essere usato per trattare i problemi cutanei è concreta ed intrigante. Gli studi scientifici e le prove aneddotiche indicano che il CBD potrebbe risultare utile in caso di disturbi della pelle come l'eczema. Non è una cura ed i suoi effetti variano da persona a persona. Tuttavia, dal momento che il CBD è atossico e privo di effetti psicoattivi, vale la pena esplorare le sue molteplici applicazioni.

Questa molecola racchiude sicuramente un notevole potenziale, ma è essenziale svolgere ulteriori ricerche, prima di giungere a conclusioni definitive riguardo l'utilizzo del CBD per i problemi di pelle. Secondo un articolo del 2018[3], intitolato “Cannabinoids in Dermatology”, il raggio d'azione dei prodotti cosmetici contenenti CBD potrebbe estendersi a decine di disturbi cutanei. Indipendentemente dal modo in cui decidete di utilizzare un prodotto di bellezza al CBD, è probabile che, in futuro, vengano sviluppate nuove formule, capaci di soddisfare le vostre specifiche esigenze—ma solo il tempo potrà dirlo.

Volete provare oli e creme per uso topico contenenti CBD sulla vostra pelle? Per farlo, visitate il negozio online Cibdol e sfogliate il suo vasto assortimento di prodotti al CBD per trovare la soluzione più adatta alle vostre necessità. Se invece desiderate ricevere le ultime notizie sul CBD, iscrivetevi alla newsletter Cibdol, per restare sempre aggiornati sulle novità. Inoltre, vi invitiamo a consultare la nostra Enciclopedia CBD per acquisire maggiori informazioni su questo cannabinoide.

Fonti

[1] Nagarkatti, P., Pandey, R., & Rieder, S. A. (2009). Cannabinoids as novel anti-inflammatory drugs. NCBI. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2828614/ [Fonte]

[2] Oláh, A., Tóth, B. I., & Borbíró, I. (2014). Cannabidiol exerts sebostatic and antiinflammatory effects on human sebocytes. PubMed. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/25061872/ [Fonte]

[3] Eagleston, L. R. M., Kalani, N. K., & Patel, R. R. (2018b). Cannabinoids in dermatology: a scoping review. PubMed. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/30142706/ [Fonte]

Fonti

[1] Nagarkatti, P., Pandey, R., & Rieder, S. A. (2009). Cannabinoids as novel anti-inflammatory drugs. NCBI. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2828614/ [Fonte]

[2] Oláh, A., Tóth, B. I., & Borbíró, I. (2014). Cannabidiol exerts sebostatic and antiinflammatory effects on human sebocytes. PubMed. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/25061872/ [Fonte]

[3] Eagleston, L. R. M., Kalani, N. K., & Patel, R. R. (2018b). Cannabinoids in dermatology: a scoping review. PubMed. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/30142706/ [Fonte]

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